COMITATO DI COORDINAMENTO DIFENDIAMO LA DEMOCRAZIA. OCCORRE riunire e fondere insieme valori cristiani, valori laici, programmi contro le massonerie nere ed i poteri segreti, deviati e non, progetti di democrazia diretta ed economico sociali ridisegnando le ideologie e superando il declino in atto, governato da oligarchi e trasversali alleanze di vertice.
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“DEDALO E IL NONO GIRONE. IL FILO DEL MAGISTRATO E UN DEDALO SENZA PIU’SEGRETI”, una opera del tutto originale e frutto finale di sei anni e mezzo di lavoro, procede e coincide col richiedere a tutti un sostegno piccolo o "più militante" ma concreto, che puoi decidere indicando(modificando la somma che intendi destinare a sostegno, cui corrisponderà l'invio al vostro indirizzo mail del link dal quale scaricare l'immagine del DVD da scaricare, che potrete masterizzare o studiare in locale ed autonomamente utilizzare per diffusione e informazione pubblica.
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Ad integrazione di quanto in precedenza dedotto e richiesto, si
deposita la presente memoria, unitamente ai documenti tutti elencati
in calce.
PREMESSA
Si verte, dinanzi a
codesto T.A.R., della “dispensa” dal servizio “del”
Magistrato dalle doti speciali, il quale ha da sempre e sempre
dimostrato specifiche eccezionali attitudini, riconosciute (per
assurdo!) universalmente e come ininterrotte
in servizio (pagg. da 2 a 11 del ricorso introduttivo) proprio agli
atti della procedura per dispensa (cfr. all. 7 e 9, verbale di
audizione del Procuratore di Roma e dei Colleghi del Dott. Ferraro
innanzi al C.S.M.; dichiarazione del Dott. Giovanni Ferrara nel
luglio 2010 innanzi al C.S.M., oltre che 10, 12 e 13, dichiarazioni
del personale della Segreteria del Dott. Ferraro, nonché della
compagna del medesimo, Dott.ssa Patrizia Foiani).
Fanno da corollario
all'intervento cautelare e al contraddittorio provvedimento finale
impugnato, tra l'altro, la congerie di certificati e relazioni
che indicano chi sia realmente il dott. Ferraro, illustrati in
ricorso e in atti del CSM
( pagg. da 18 a 24 del ricorso introduttivo; cfr. all.
14, 15, 16, 17, 18), e l'urgenza più che sospetta
della iniziale cautela transeunte, poi “convertita”
in dispensa finale per “inettitudine”. Il tutto motivato tramite
affermazioni apodittiche, sbalorditive, e contraddette da una
miriade di documenti, dati, certificazioni, dichiarazioni ed altro
(pagg.
da 13 a 14 e da 25 a 35 del ricorso introduttivo, dove
peraltro si citano le parole dello stesso membro del CSM dott. Carfì
“sappiamo benissimo della valenza del dott Ferraro, quindi
non ci stiamo a ripetere su questo”; cfr. anche
documentazione allegata, qui sopra citata) (!!!!).
Clamorosa la
contraddittorietà non solo con le statistiche lavorative, con
l'effettiva attività professionale e con le necessitate asserzioni
sul punto dei Magistrati sentiti, ma anche con le dichiarazioni e
certificazioni del personale addetto alla Segreteria del Dott.
Ferraro (
pagg. da 13 a 14 e da 25 a 35 del ricorso introduttivo; all. 12 e
13).
Il tutto, “colorato”
dalla continua programmatica grave violazione dei diritti di difesa
del Dott. Ferraro, sia dinanzi al CSM che nell'espletamento della
“perizia” (pagg.
da 14 a 18 del ricorso introduttivo) e dal revirement finale di
un procedimento, partito contraddittoriamente da una certificazione
(pur ideologicamente falsa) di cui nel precedente procedimento
archiviato il CSM, in pregressa diversa composizione, aveva escluso
la rilevanza, e concluso nel dicembre 2012 con un salto rocambolesco,
passando da una (falsa) “patologia” transeunte ad una
inettitudine assoluta, addirittura “comica” “predetta”
(! vedi pagg 3 e 4(!).
I vari primi profili di
illegittimità per violazioni di norme e i primi vizi sintomatici
relativi a tali aspetti, sono già nel ricorso introduttivo, e ad
essi qui rinviamo espressamente punto per punto, producendo con
elenco in calce gli allegati e documentazioni rispettive.
GLI
ULTERIORI PROFILI DI ILLEGITTIMITA', VIZI SINTOMATICI E SVIAMENTO
DELLA FUNZIONE
Ma la vicenda nasce e
si sviluppa, “intorno” a quel che venne inizialmente denunciato
sin dal novembre 2008 dal Dott. Ferraro e poi, dopo i gravi fatti del
maggio 2009, dettagliatamente ed in modo circostanziato del pari
denunciato in sede penale, ed anche reiteratamente dalla compagna
convivente Patrizia Foiani (vedi MEMORIALE DENUNCIA del 7 marzo 2011
e vari esposti denunce non del Dott. Ferraro, TUTTI AGLI ATTI del
procedimento e rilevanti perché connotano lo “sviamento di potere”
clamoroso nel caso di specie, rinvenibili in allegato alla memoria
prodotta sub 22).
Solo per meglio far
cogliere quanto assurdo sia il tutto, si fa presente che persino la
citazione di una lettera del Dott. Ferraro al CSM, in nota 2 pag. 5
del provvedimento del CSM impugnato, attribuendo a lui uno stato
alterato, argomentando dal contenuto delle dichiarazioni ritenute
“sue” e “vagliate” a controprova delle “valutazioni”
sulla patologia dello stesso, supera il ridicolo: con la nota
mail del 13 dicembre 2012, il Dott. Ferraro ha difatti ironicamente e
con equilibrio distaccato, fatto rilevare al CSM che le frasi
riportate erano riconducibili ad esponente di spicco della strategia
militare internazionale (Edward Luttwak) e a noto criminologo e
psichiatra (Francesco Bruno), chiedendosi se il CSM intendesse
procedere per dispensa dei due illustri “citati” personaggi, con
“grave disdoro” di apparati e servizi, anche di altro Stato.
Ma la vicenda in un
crescendo quasi kafkiano, si presenta a prima vista irreale anche
sotto uno dei tanti altri profili, quando dinanzi ad una convivenza
dal 2010 del Dott. Ferraro con la dott.ssa Patrizia Stefania Eugenia
Foiani e i due figli di Lei, Marco maggiorenne, e Diego Luca
quindicenne, e ad un quantitativo cospicuo di esposti, dichiarazioni
di costei, il CSM ed il perito Cantelmi proseguono nella “finzione”
di rapporti “familiari”, (il c.d. “nucleo
Ferraro-Canali”), in realtà inesistenti: siamo qui
come ora argomenteremo alla artificiale costruzione di un percorso e
realtà di vita falsificati (esposti dichiarazioni e lettere della
Dott.ssa Foiani tutti tempestivamente prodotti in atti,
ma nascosti e non considerati dal CSM). E vi è poi la prova logica,
prima che documentale, di molto più: gravi fatti e circostanze
integralmente falsificate o manipolate.
Come si spiega un iter
procedimentale e provvedimento così gravi insensati e distruttivi
nei confronti del Magistrato Dott. Paolo Ferraro, e da cosa tragga
reale origine il tutto, svelati i travisamenti, emergerà ora da una
dettagliata prospettazione integrativa, secondo canoni ermeneutici
consueti, ma in una vicenda che è “speciale”.
Una vicenda, per ora di
rilievo pubblico nazionale, così eclatante da costituire
“parametro” della logica ermeneutica primigenia e
della creazione giurisprudenziale dei vizi sintomatici da eccesso e
sviamento di potere, costruiti dalla Giurisprudenza, cioè, per la
medesima ragione profonda che emerge hic et nunc, in modo
“ingombrante” .
Della puntigliosa
disamina che segue, chiediamo venia, a codesta autorevole Corte,
che saprà darsene una paziente ragione, attesa la posta in gioco:
una congerie di manipolate argomentazioni concatenate deve e non può
che essere disaggregata anche puntualmente dinanzi ad una Corte di
Giustizia. La quantità e la portata manipolatoria delle false
motivazioni ed argomentazioni non dipende certo da noi.
TRAVISAMENTO E FALSA
VALUTAZIONE DI FATTI E DATI: UN MOSAICO COSTITUENTE REATO CON
TASSELLI COSTITUITI DA FALSI IDEOLOGICI POSTI A PRESUPPOSTO DEL GRAVE
SVIAMENTO DI POTERE
A. TRAVISAMENTI,
CREAZIONE APPOSITA DI FATTI INESISTENTI ED OCCULTAMENTO DI FATTI VERI
per creare la falsa immagine di una VITA “artificiale” ed
“inesistente” del Dott. Ferraro. VIZI SINTOMATICI DEL RADICALE E
PREORDINATO SVIAMENTO DI POTERE (indotto o concordato)
A)
“La risalenza” di lamentate
“manifestazioni patologiche”, i “ricoveri” e gli “intrecci
familiari”
Il provvedimento del CSM
esordisce con la espressione “risalenza di lamentate
manifestazioni patologiche”, e richiama nel corpo del
provvedimento le asserzioni sul punto del CT Dott. Tonino Cantelmi:
“In particolare è apparso illuminante per la comprensione
del percorso di vita segnato dalla patologia psicologica del Dott.
Ferraro, seguire la analisi dei dati anamnestici,
che riproducono i precedenti ricoveri subiti dal Magistrato e ne
tracciano storicamente le problematiche psicologiche intrecciate con
quelle di ordine familiare, dando atto anche della
loro risalenza e dell'attuale evoluzione”.
Nel corpo del
provvedimento si fa riferimento a “ricoveri“ e
addirittura a “precedenti ricoveri”: circostanza
assolutamente FALSA!; il Dott. Ferraro non ha mai subito “ricoveri”,
fatta eccezione per quello conseguente al sequestro di persona ordito
in suo danno in data 21 maggio 2009, meglio spiegato nella memoria
prodotta nel procedimento per divorzio (all. 22) ed ai memoriali a
loro volta alla stessa allegati.
Nella “ANAMNESI”
introduttiva della cartella clinica (all. 21) dell'Ospedale
Sant'Andrea (luogo ove si portò a compimento il sequestro di
persona iniziato a casa del Dott. Ferraro ed oggetto della
denuncia penale e MEMORIALE agli atti del CSM (neanche
menzionati da quest’ultimo, sebbene ritualmente prodotti nel
corso del procedimento dal Dott. Ferraro) si legge, e riferita a
dichiarazioni del fratello e della sorella del Dott. Ferraro, una
sequenza di dichiarazioni interamente false o falsificate, che
solo a caso estraiamo dal florilegio: “nasce il primo figlio da
lui non tanto desiderato e voluto, cui segue un periodo di
deflessione morale. Vince poi il concorso come dirigente delle
ferrovie dello Stato” ed ancora “inizia a lavorare a Terni
dove avrà frequenti conflitti con il cancelliere, da cui... si
sentiva perseguitato” (!!!!) ed ancora “nel '93
avviene la separazione dalla prima moglie cui segue un delirio di
gelosia in cui il paz accusa la moglie di aver fatto dei servizi
pornografici e di aver ricevuto regali sospetti” (!!!!) “nel
2002 il paziente dice di aver riconosciuto la ex moglie su INTERNET
in atti di prostituzione ed attraversa un periodo in cui spende molto(?!?!?!)e dorme meno di 3 4 ore a notte(?!?!?!); “Lei – ndr la seconda
moglie – lo caccia di casa e lui la denuncia per ninfomania
(!!!???)apportando come prove dei filmini dove la
moglie lo tradiva ed usando la polizia giudiziaria per indagare sulla
moglie ( !!!??? ) “Nel 2006 cerca casa tentando di tornare
insieme alla seconda moglie (!!!???) ed attraversa un
periodo di forte deflessione dell'umore (!!!???)”.
Tutto quanto indicato
sopra è integralmente FALSO, costruito ed INVENTATO, ovvero
manipolatoad arte, per poter costruire un
pilastro del sillogismo utilizzato prima
per tenerlo in condizioni di ricatto al momento in cui si dovette
confrontare con il SEQUESTRO di PERSONA ordito, e poi
per poter “supportare” la falsa perizia del Dott. Cantelmi,
che indica come “ illuminanti” fatti integralmente inventati,
ma costruiti sapientemente.
Ora la prova della non
esistenza di fatti integralmente inventati è “diabolica”, ma
agevole nel caso di specie.
I FATTI VERI, NOTORI,
sono i seguenti.
Nel marzo 1983 il Dott.
Ferraro vince ai primi posti il concorso in magistratura e
poi nascerà ad Aprile il figlio Francesco (voluto);
passerà anni di vita alacre e serena, immerso in una nuova
esperienza positiva e verrà riconosciuto per qualità, vitalità e
caratteristiche positive in tutti gli ambienti ma con pareri
inorgoglienti nell'ambiente della Magistratura.
Pretore a TERNI dal 1985
al 1987, NON avrà “screzi” né si sentirà “perseguitato”
dal Cancelliere di Terni, la cui unilaterale condotta aggressiva,
stigmatizzata dal Pretore dirigente, risultò “poi” dovuta a
motivi (ebbene sì!, ancora una volta) di “gelosia personale”,
atteso il “consenso” che il Dott. Ferraro riscuoteva
nell'orticello sentito proprio dall'anziano ma “vispo” dirigente
che si sentiva “insidiato” (!).
Ha avuto altri due figli
dalla prima moglie; Fabrizio, nato nel 1986, e Federica, nata nel
1990.
Si separerà dalla prima
moglie nel 1993, e vivrà sereno la sua esperienza di single; tempo
dopo ricadrà la sua scelta di costruzione di una nuova famiglia su
Silvia Canali. Nel 1999 nasceva la figlia Elena; nel 2002 nasceva la
seconda figlia avuta dalla Sig.ra Canali, Gaia.
Nel 2006 si accorgerà
dello stato mentale e delle modalità di vita della seconda moglie,
ma si limiterà a conferire apposito incarico ad agenzia
investigativa (l’Agenzia Investigativa Tony Ponzi; cfr.
documentazione allegata alla memoria prodotta sub 22) per capire la
portata dello stato e delle ragioni della condotta di vita della
Canali, che dinanzi a due Relazioni investigative di agenzia
autorizzata, che confermavano una sua incredibile relazione con un
gigolò ed attore hard porno rumeno (cfr. documentazione allegata
alla memoria depositata nell’ambito del procedimento per divorzio,
sub 22), proseguirà in una condotta malata abbandonando le figlie
ed aggredendolo fisicamente (cfr. id.). Relazioni
investigative con dati video edEsposto per
aggressionedepositatiagli
atti del CSM, per svelare ruolo ed orditi della moglie
separata, legata ad ambienti “influenti”.
Nel 2006, appena
separato, andrà in vacanza col camper per un mese e dieci
giorni e tornato troverà immediatamente casa in affitto, e
ovviamente vivrà una vita più che serena, per essersi liberato dal
grave errore di una donna disturbata e pericolosa, a lui presentata
in ambiente “giudiziario” (era stata assegnata nel 1995
all’Ufficio del Dott. Ferraro come praticante V.P.O. – Vice
Procuratore Onorario). Persino la circostanza di una compagna che lo
ha frequentato dal settembre 2006 all'aprile 2007 viene nascosta, ma
era ben nota.
Nel novembre 2008, nelle
circostanze analiticamente esposte in MEMORIALE di pubblico dominio
(cfr. memoria sub 22 e relativi allegati), scoprirà le attività di
un coagulo di militari donne e bambini oggi note per esserne stata
propalata la analisi, gli audio, il ruolo e la forma delle attività
consumata e da lui casualmente scoperta in forma verificabile
e verificata.
E la attività di
accerchiamento OGGETTO DI DENUNCIA PENALE, partirà come indicata
descritta e provata , dall'interno del particolare ambiente della
Procura legato a doppio filo con lo psichiatra Luigi Cancrini. Tutto
oggetto di documenti prove e persino di un diario del padre,
anche questo di pubblico dominio e DEPOSITATO In
stralcio al CSM.
UNA
CONSULENZA IDEOLOGICAMENTE FALSA, per induzione o per
concorso, assumendo come veri percorsi e dati artefatti, secondo
luogo comune, traccia quindi una identità inesistente.
Le cause e le ragioni di
tale abominio stanno nella portata e nella natura delle denuncia e
dei fatti scoperti e delle connessioni e coperture che sono emerse a
seguito della denuncia PENALE DEL TUTTO da parte del Dott.
Ferraro.
Per quanto riguarda la
permanenza coartata del Dott. Ferraro presso l'Ospedale
Sant'Andrea, parlano per lui i TEST espletati all'epoca con
indicazione dei risultati: lievissimo stato di stress (e vorremmo
ben vedere!), e NULLA ALTRO!!!!!!.
Nessun “intreccio”,
nessuna manifestazione patologica; ma una attività che manipola e
travisa fatti e circostanze.
Dal 2010 il Dott.
Ferraro vive con la compagna convivente Dott.ssa Patrizia Eugenia
Fojani, autrice di decine di esposti e dichiarazioni a tutela
sua, della verità e del Dott. Ferraro (all. 22 & C.) indirizzati
a tutte le persone “coinvolte” e svariate persone ed Avvocati
effettuano dichiarazioni, inviano lettere e fax e testimoniano
l'ordito in danno del Dott. Ferraro.
Tutto nascosto
volutamente immancabilmente dal Csm e dal consulente Cantelmi,
perché la persona del Dott. Ferraro doveva essere rinchiusa nel
prototipo FALSO architettato a tavolino.
Le certificazioni e
relazioni sul Dott. Ferraro già indicate in ricorso, come a loro
volta pretermesse, non considerate ed occultate (ivi compresa la
certificazione pubblica clamorosa della ASL RM E, prodotta in
allegato sub 15) completano il quadro, UNIVOCO, che emerge.
Immaginiamo lo stupore di
codesto Tribunale, che se ne potrà dare ragione valutando come
elemento e sintomo cosa e come abbia denunciato il Dott. Ferraro
pubblicamente in almeno sessanta tra interviste e conferenze tutte
documentate (DVD allegati all'esposto memoria del 9 ottobre 2012 e a
quello de 3 novembre 2012, sub 19 e sub 20).
B) TRAVISAMENTO E
MANCATA VALUTAZIONE DI FATTI E DATI AGLI ATTI DEL CSM inerenti le
vicende emerse circa il sequestro originario e le pressioni ed
interferenze che hanno accompagnato gli illeciti patiti dal Dott.
Ferraro.
In tale richiesta agli
atti veniva esplicitamente richiesta la archiviazione per
diverso motivo del pregresso procedimento 479/2011.
In allegato già
allora (ma il tutto è stato nuovamente depositato il 9
ottobre 2012: all. 19) un documento sottoscritto dai due
professionisti appresso citati e indirizzato alla Procura Generale
presso la Corte di Appello di Roma.
Da esso emergono le
ammissioni gravi del Dott. Paolo Girardi (persona e medico
psichiatra dell’Ospedale S. Andrea, coinvolto nelle vicende del
2009) che nel dicembre 2010 chiedeva aiuto agli Avvocati Gian
Antonio Minghelli e Domenico Dellomonaco, ammettendo che nello
scenario e nell'ordito che concerneva le vicende del Dott. Ferraro,
vi erano persone definite senza possibilità di equivoco “gruppi
occulti” e “persone pericolose” che
avevano posto in essere attività ed effettuato pressioni, e poi
invocava una denuncia dei fatti precisando che avrebbe fatto piacere
anche a lui (ma a lui nessuno ha comminato una “dispensa dal
servizio”!), infine emerge che in seguito, nel gennaio 2011, il
Dott. Girardi aveva ricevuto una telefonata da una persona
qualificatasi come Magistrato dell'ufficio della Procura di Roma,
che aveva detto che il Dott. Ferraro faceva “errori o sbagli sul
lavoro” (!).
Clamorosa e grave anche
questa circostanza per natura, iniziativa, modalità e contenuti. Ma
essenzialmente indicativa di ciò che si è mosso contro il Dott.
Ferraro.
“ Errori o sbagli”
smentiti per tabulas e già direttamente sia dal Procuratore
della Repubblica di Roma nel luglio 2010 (cfr. dichiarazioni del
medesimo riportate nella delibera di archiviazione del 22 luglio
2010, allegata sub 9) e poi sia da questi che da alcuni Aggiunti
sentiti nel maggio/giugno 2011 dal CSM (cfr. all. 7).
Su questo si è già
abbondantemente argomentato nel ricorso introduttivo.
Ma agli atti del CSM in
apposito DVD sono state riversate anche le registrazioni
dell'incontro con il Dott. Girardi ( DVD e memoria del 9 ottobre
2012 con allegato faldone di documenti, ALL 19) che confermano a viva
voce dello stesso, la incredibile iniziativa artatamente falsa.
Ovviamente il CSM,
taciuto il tutto, addirittura non ha nemmeno indicato il deposito
della imponente dose di prove documentali e digitali, nonostante
l'avvenuto rituale deposito in data 9 ottobre 2012 e la successiva
nota anche essa depositata ritualmente in data 11 ottobre 2012 (all.
19).
E' questo un profilo
di omessa valutazione di elementi precisi e di argomentazioni e
documenti depositati, che indicano quantomeno una orchestrazione
e pressione, oltre che un deliberato “travisamento” dei
fatti.
E alla P.A. od al C.S.M.
è consentito ciò, in un caso poi così “delicato”????!?
C) MANCATA VALUTAZIONE
DELLA FALSE INDICAZIONI CONTENUTE NELLE DUE NOTE DELLA PROCURA DI
ROMA e SEGNATAMENTE NELLA NOTA IN DATA 2 settembre 2009 e nella NOTA
in data 12 gennaio 2011 richiamata nella delibera del CSM tramite
richiamo alle pregresse “procedure” per dispensa.
Due sono i precedenti
provvedimenti di archiviazione inerenti due richieste di avvio della
procedura dispensa dal servizio del dott. Paolo Ferraro
(all. 8 e 9).
Entrambi “stimolati”
tramite due note della Procura della Repubblica nelle quali vengono
riportati, come veri o come ipotesi di fatti plausibili, fatti
FALSI.
Il tutto smentito
mediante copiosa documentazione depositata occultata o non valutata .
1. Nella indicata prima
nota del 2009, si legge una falsità multipla, illogica e clamorosa
“ Si potrebbe ipotizzare cha la rottura del rapporto con la Ragucci
abbia inciso in modo profondo nell'animo del collega” (!).
Sulla medesima falsariga proseguirà il denunciato Nello Rossi che,
sentito dinanzi al CSM, reitererà per ben due volte il richiamo
alla chiave di manipolazione “preadottata” e congegnata.
Nel novembre 2008 il
Dott. Ferraro denunciò solo quello che si arguiva dalla
registrazione COPIA
DI TUTTI GLI SMS E MAIL (IN DVD denuncia alla Procura di Perugia;
cfr. documento sub 22 e allegati); intercettazione depositata in
Procura (cfr. allegati al memoriale, 22 e ss., anche questi
depositati al CSM) e si “dovette” necessariamente allontanare
dalla Cecchignola, per salvaguardare la sua sicurezza ed immagine,
vista la gravità dei fatti appresi.
Agli atti del CSM vi sono
inoltre, sempre depositati: MEMORIALE, che nel capitolo V paragrafo B
smentisce in radice la circostanza sopra richiamata; sms intercorsi
con la donna, che rivelano che il Dott. Paolo Ferraro tentava,
standole vicino, di sottrarla dalla pericolosa e grave situazione in
cui lei ed il figlio si trovavano, e che così fece sino al maggio
2009. Vi è insomma sia la prova certa che il rapporto non fu
“interrotto”, e solo per tentare di tutelare donna e bambino
e la prova del pari certa del terrore manifestato dalla donna
sentendo gli audio stralciati e verificando le trascrizioni,
addirittura elaborate in parte da apposito consulente fonico
del dott. Ferraro (cfr. all. 22 e ss., alcuni sms e mail a campione,
nel DVD trasmesso alla Procura di Perugia).
Non solo; ma del
contenuto della mail, degli stralci audio e di cosa emergesse
dall'ascolto di questi e del continuo aggiornamento di tutto, ma
anche del persistere della assistenza e relazione funzionale a
questa, fu messo a parte, incautamente ed ingenuamente, il
Procuratore di Roma, che pure ha nel giugno e poi nel settembre 2009
ha dichiarato ed affermato quanto
sopra, in patente accordo con Nello Rossi e Stefano Pesci.
A fronte di tutto questo
e di molto altro questi ultimi ed il CSM hanno continuato nella
pantomima di “fisime” o di “patologia” del
Dott. Ferraro. Tutto questo ha una sola possibile spiegazione,
contrapposta ad una falsa verità costruita.
D) IL TRAVISAMENTO e
la invenzione delle CONDOTTE ANOMALE “ in servizio” del Dott.
Ferraro. OMESSA VALUTAZIONE CRITICA DELLE DICHIARAZIONI
MANIPOLATORIE E FALSE RESE NELL'AUDIZIONE DAI MAGISTRATI AGGIUNTI E
PROCURATORE DI ROMA il 9 giugno 2011 ALLA LUCE DELLA CORPOSA
DOCUMENTAZIONE RIVERSATA IN ATTI
Ci limitiamo ad
osservare quanto segue, documentato in atti depositati, per
consentire la valutazione della parte motiva del provvedimento
impugnato che richiama “dichiarazioni” di magistrati.
Difatti il CSM
nell'impugnato provvedimento testualmente riporta e adotta a
fondamento delle argomentazioni e motivazioni : “
Nel MEMORIALE fatti
gravi, coinvolgenti militari e donne e bambini della Cecchignola ed
un sequestro di persona orchestrato e altri fatti in danno del Dott.
Ferraro vengono esplicitamente fatti oggetto di prova tra l'altro
diretta (deposito audio e registrazioni ambientali oggi note in tutto
il paese) indicando fatti cognomi, nomi, circostanze, indizi, indizi
gravi, prove dirette, prove indirette (22 e ss.).
Ci limitiamo a chiedere
al collegio coma possano essere “criptici” i
discorsi di chi indicava già allora nomi e cognomi, realtà
oggetto di denuncia e prove audio e documentali.
Non solo.
il CSM nel provvedimento
fa riferimento ad alcuni brevissimi colloqui privati, del tutto
estemporanei, occasionalmente intercorsi tra il Dott. Ferraro ed
alcuni suoi colleghi, che nulla hanno a che vedere con lo svolgimento
dell’attivita’ lavorativa dell’odierno ricorrente, e che
certamente non possono essere posti a fondamento di una valutazione
di non idoneit° allo svolgimento dei propri compiti e delle proprie
mansioni, e men che meno di inettitudine (!!!!); peraltro, come già
ampiamente rilevato nel ricorso introduttivo, gli stessi colleghi del
Dott. Ferraro, alla esplicita richiesta se fossero a conoscenza di
lamentele relative allo svolgimento dell’attività lavorativa del
Dott. Ferraro, hanno tutti categoricamente escluso che ve ne fossero.
invero lo stesso
Procuratore capo di Roma, Dott. Giovanni Ferrara, in data 9 luglio
2010 ebbe a dire del Dott. Ferraro: “il
Dott. Paolo Ferraro è un Magistrato preparato, attento, scrupoloso,
molto
affidabile.
Ha sempre lavorato con attenzione, con scrupolo ed ha esaurito sempre
bene i suoi compiti. Ho portato le statistiche comparate del 2009 e
del 2010 che sono il periodo che interessa; insomma, lui lavora bene,
esaurisce quello che gli si manda, e di lamentele, personalmente, non
ne ho. Dopo un periodo di assenza per malattia è stato sempre
presente in Ufficio, ha voluto continuare a fare i turni, le
supplenze, le udienze; non è esonerato da niente”.
E tale descrizione del
Dott. Ferraro e del suo operato descrive per difetto quelli che sono
stati l’impegno, la dedizione al lavoro, il valore professionale e,
prima ancora, quello umano del Dott. Paolo Ferraro, nei quasi
trent’anni di servizio in magistratura.
in tale lunghissimo lasso
di tempo, il dott. ferraro non solo non ha mai avuto nessun tipo di
problema, non solo non è mai stato oggetto di lamentele, o peggio di
procedimenti disciplinari, o anche solo di semplici rimproveri, ma ha
viceversa sempre svolto le sue funzioni in maniera eccellente,
impeccabile, e forse a tutt’oggi, ineguagliata.
Si invita codesto
spett.le Tribunale Amministrativo ad esaminare la valutazione
effettuata sul Dott. Ferraro nel periodo 2004 – 2008 (cfr. all. 10,
parere del Consiglio Giudiziario sul Dott. Paolo Ferraro, del
dicembre 2008), ove emergera’ il grande valore umano e
professionale del medesimo, il suo instancabile impegno nella
modernizzazione dell’organizzazione del lavoro della procura, al
quale ha contribuito in maniera determinante; il tutto confluito in
un giudizio ampiamente positivo sul suo conto, espresso dal Consiglio
Giudiziario presso la Corte d’Appello di Roma.
Sotto questo profilo, e’
evidente che si e’ verificato un colossale travisamento dei fatti;
sui fatti travisati, e’ stato costruito un fallace sillogismo da
parte del CSM, inevitabilmente tradottosi in quel “vizio della
funzione” che ha portato ad una decisione errata ed illegittima,
che costituisce oggi motivo di ricorso innanzi all’Autorita’
adita.
Il Collegio non potrà,
anche solo visionati gli atti depositati e i dettagliati memoriali e
denuncia del 7 marzo 2011, che giungere alla UNICA conclusione
possibile, confortato dalle conferenze ed attività di pubblico
dominio espletate sin dal giugno 2011 dal medesimo Dott. Ferraro,
quello che diceva “cose criptiche”, e tutte “documentate” al
medesimo Csm ( ALL DVD ) che ha fatto “orecchie da mercante”.
D'altronde il Dott.
Ferraro, in numerosissime conferenze pubbliche, oltreché negli
esposti memoria del 9 ottobre e 3 novembre 2012, ha dato piena
contezza di fondamenti e portata delle sue originarie indicazioni.
E non si discetta sulla
opinabilità, ma sullo stato (“raffigurato ad arte”) di chi ha
fatto una denuncia coraggiosa, unica ed importante e confortata da
dati “unici”, a quanto consta.
E) LA ARTEFATTA
INFORMATIVA DEL MARESCIALLO DEI CARABINIERI E LA SUA ILLOGICITA' ED
INCOMPATIBILITA' CON QUANTO FATTO OGGETTO DI DENUNCIA DAL DOTT.
FERRARO
Nell'incipit della
motivazione del provvedimento impugnato il CSM richiama la relazione
di servizio in data 29 dicembre 2012 redatta dal M.llo Campi della
compagnia CC di Trastevere :
Tale relazione alla luce
delle prove documentali depositate appare inaccoglibile, come anche
mera argomentazione suggestiva.
Il CSM a fronte di una
dettagliata denuncia che indica sinanche nome e cognome del
personaggio legato ad attività riservate (particolare in realtà del
tutto secondario) ed a fronte di prove audio che stanno facendo
letteralmente il giro del mondo, insiste in una versione
manipolatoria contraddetta da documenti e dati insuperabili.
Certo la telefonata ci
fu: il dott. Ferraro parlò con Massimo Campi , suo (ex) amico
dell'Arma, e gli precisò che aveva dovuto subire le denunciate
rappresaglie per avere denunciato i fatti da lui valutati
ANALITICAMENTE, ma gli indicò nomi persone e altri coinvolti come
da capitolo del MEMORIALE, dal CSM pretermesso.
Cosa si può pretendere
di più per avere la prova logica di chi , come e perché abbia
gestito questa “sporca “ vicenda ?!?!
2. La argomentazione
nel provvedimento del CSM “il dott. FERRARO ritorna “sulla
setta””, appare a dir poco patetica perchè svela, una
preoccupazione per una “ricaduta” affatto psicologica in realtà
per una scelta necessaria e coraggiosa e rivela che è l'oggetto
della denuncia che preme e il rendere inattendibile il prestigioso
denunciante .
F) MANCATA VALUTAZIONE
DELLA GRAVE CONDOTTA DEL CT DOTT . CANTELMI
che straccia una
batteria di test sulla “paranoia “, ricostruisce ( ?!?! ) su
falsi dati anamnestici e con parafrasi apodittiche, e infine
teorizza una identità inesistente del dott. Ferraro.
In atti del CSM la chiara
denuncia del dott. Ferraro e persino la registrazione audio della
condotta grave del prof. Cantelmi, altresì vagliata in punto di
deontologia e correttezza dal dott. Vannucci Marco con apposita
relazione (cfr. DVD allegati).
Elenchiamo.
La completa artefazione
della vita de dott. Ferraro. Il nascondimento della famiglia del
Dott. Ferraro ( dott.ssa Patrizia Foiani e
i di Lei figli affettuosi ) . L'occultamento e mancata
valutazione delle dichiarazioni scritte molteplici di chi vive ogni
giorno da due anni e mezzo con il dott. Ferraro, testimone di decine
di attività di pressione e condotte in danno , e autrice di decine
di esposti scritti e testimonianze scritte . La mancata presa d'atto
del contenuto di certificazioni pubbliche e relazioni varie, il
mancato utilizzo dei TEST persino esistenti nella cartella clinica
dell'Ospedale Sant'Andrea, la mancata valutazione di un intero
faldone di documenti e prove . Gli elementi evidenziati nella Ultima
relazione e controdeduzione separata depositata dal dott. Paolo
Cioni ( ALL 18) . Il Tutto nel quadro generale della vicenda .
Infine il contrasto
clamoroso tra la diagnosi artificiale sul dott. Ferraro e la sua
immagine, realtà quotidiana ed essenza testimoniate sinanche dal
personale che con lui ha diuturnamente lavorato per decenni (all. 12
e 13). Un caso questo unico e raro per portata delle omissioni,
manipolazione di fatti dati e loro travisamento, per evidenza dello
sviamento della funzione e per coinvolgimento di alcuni c.d.
“parenti” in un contesto già emerso a livello di opinione
pubblica.
CONCLUSIONI
Appare evidente che
questo TAR si trova di fronte ad una vicenda procedimentale assurda
prima che gravemente anomala.
Manca la spiegazione
finale, che è invece semplice.
L'inattaccabile zelante e
professionale Paolo Ferraro, la cui indipendenza e storia come
Magistrato non presentano niente altro che allori (morali, prima
ancora che professionali) non consentiva alcun possibile attacco sul
piano della attitudine grande e specifica professionale.
Si è aggirato l'ostacolo
per il fine sviato, ma anche qui non vi erano appigli sufficienti
nella vita del Dott. Ferraro. Non è questa la sede per illustrare
come e con quali modalità si intervenga nelle vite private, quando
la posta in gioco lo necessiti, e siano attori della attività
soggetti e poteri che indicheremmo con la aggettivazione “forti”.
Comunque nel caso di
specie (e vedi sul punto esposti del Dott. Ferraro da ultimo in data
9 ottobre e 3 dicembre 2012, riversati in atti) neanche bastavano
eventuali interferenze e si è dovuto lavorare sulla labile
affettività e compartecipazione di “alcuni parenti “ e creare
anche condotte o atteggiamenti INESISTENTI.
Tornando al metodo più
squisitamente giuridico amministrativo riprendiamo le seguenti
notazioni:
Procedimento e
provvedimenti conclusivi impugnati, si “sorreggono ” , nel caso
di specie, secondo logica autoreferenziale, concatenando l'un con
l'altra asserzioni e sequenze valutative ancorate ad eventi artefatti
e dati, dati “per veri”.
Ogni successiva
asserzione o affermazione convaliderebbe la precedente e ne verrebbe
convalidata secondo una cadenza logica, ci si passi, “maniacale”
e “deliroide”, poiché la inattendibile e pur incongruente
concatenazione logico formale si sostiene altresì su passaggi
tautologici ed arbitrari e su presupposti falsi, correlati a fatti
inventati o artatamente presentati in modo manipolatorio.
L'avvio, proseguimento e
conclusione della procedura per dispensa che prese l'avvio e poi
accelerazione con la sospensiva dal servizio del 14 giugno 2011,
nacque proprio nell'ambito della necessità di delegittimare e
bloccare la denuncia del dott. Ferraro, prendendo le mosse dalla
presa di conoscenza di un MEMORIALE che era in realtà annesso con
altrettanti dettagliati allegati a denuncia penale sporta dal
dott. Ferraro, e dalla sua lucida analisi e denuncia di ciò che era
avvenuto .
Il MEMORIALE,
nascondendone la correlazione a denuncia , fu depositato in copia
stampata della bozza DIGITALE, da uno degli stessi potenziali
indagati nel maggio 2011 venutone a conoscenza, e sentito “in
audizione” dinanzi al CSM, (!) (cfr. Dichiarazioni del dott.
Giovanni Ferrara e deposito contestuale ad opera sua di copia di
MEMORIALE).
Un caso “PARADIGMATICO
“ quindi, a prima vista, ed anche una attività
persecutoria ed illegittima in radice, che richiedono una
sospensiva immediata, del provvedimento impugnato e relativo decreto
di recezione da parte del del Ministro tratto in errore, in ragione
del grave ed irreparabile pregiudizio arrecato sinanche al
sostentamento economico della parte offesa, privata dello stipendio,
ma anche in ragione del danno arrecato all'immagine dello Stato ed
all'interesse pubblico, venendo sottratto all'attività
giudiziaria un magistrato tanto valente da essere inattaccabile
“proprio “ sul piano lavorativo, e che ben può ma anzi dovrà
prendere sede in ufficio lontano e diverso da quello del reale
conflitto, sub judice , perché si tratta di magistrato già
capolista al Senato in varie regioni e nel Lazio per un partito
politico, alle ultime elezioni, oltrechè
dell'intellettuale che ha realizzato oltre sessanta conferenze di
pubblico domino e innumerevoli attività in un anno e mezzo di
“patologia ex auctoritate deliberata”.
*******************
Ciò
premesso, come anticipato, la difesa del Dott. Paolo Ferraro di
pregia portare all’attenzione della S.V. Ill.ma tutta
la documentazione già depositata innanzi al Consiglio Superiore
della Magistratura, nel
corso del procedimento per dispensa culminato con i provvedimenti
odiernamente impugnati (delibera del C.S.M. prot. P24816/2012 del 6
dicembre 2012; oltre alle precedenti delibere dello stesso organo,
prot. P15420/2011 del 16.06.2011; prot. P21986/2011 del 10.10.2011;
prot. P19594/2012 DELL’11.10.2012), totalmente ignorata dalla
Commissione del C.S.M., tanto che il detto deposito non viene neanche
menzionato in nessuno degli atti adottati e, men che meno, nel
provvedimento finale di dispensa dal servizio.
Si
offrono pertanto in comunicazione i seguenti documenti:
memoria
del Dott. Ferraro al C.S.M. depositata in data 3 novembre 2012,
con allegati (controdeduzioni del Prof. Paolo Cioni alla C.T.U.
del Dott. Cantelmi, in data 29.10.2012; verbale della P.G. del
15.03.2011 relativo a tal Sig.ra Sabrina Milazzo, che cercava il
Dott. Ferraro in data 14.03.2011 asserendo di conoscerlo, e
attestazione della non conoscenza del medesimo; missiva del Dott.
Ferraro al C.S.M. del 9 ottobre 2012, con attestazione di deposito
anche in data 11.10.2012; istanza della C.T.U. della causa di
divorzio, Dott.ssa Ernesta Adele Marando, di acquisizione dei tests
risultati mancanti nella copia della cartella clinica dell’ospedale
S. Andrea di Roma relativa al Dott. Ferraro, in precedenza
trasmessale; mail dell’Avv. Antonella Rustico alla Dott.ssa
Marando, trasmessa via PEC in data 09.10.2012, con trasmissione
della copia digitalizzata della predetta cartella clinica e
deduzioni sulla medesima; lettera della Dott.ssa Patrizia Foiani,
compagna convivente del Dott. Paolo Ferraro, trasmessa alla Dott.ssa
Marando ed all’Avv. Rustico in data 11.09.2012; dichiarazione
della Dott.ssa Foiani depositata presso la stazione dei CC di Roma
Prima Porta in data 28.05.2011; DVD contenente la memoria del 3
novembre 2012 in formato digitale, con links ipertestuali);
memoria
del Dott. Ferraro al C.S.M. depositata in data 11 ottobre 2012,
con allegati (certificazione medica del Dott. Giovanni Battista
Camerini sulla persona del Dott. Paolo Ferraro, redatta in data 17
settembre 2012; articolo “Antidedalo. La psicologia sistemico
relazionale ed il pericoloso “dedalo” delle massonerie deviate”;
articolo “Stazi giuridici e pastori del diritto non diritto”;
lettera della Dott.ssa Patrizia Foiani, compagna convivente del
Dott. Paolo Ferraro, trasmessa alla Dott.ssa Marando ed all’Avv.
Rustico in data 11.09.2012; dichiarazione della Dott.ssa Foiani
depositata presso la stazione dei CC di Roma Prima Porta in data
28.05.2011; DVD contenente la memoria dell’11 ottobre 2012 in
formato digitale, con links ipertestuali);
Relazione certificativa in data 16/5/2011 della ASL RM
E Prof. Boldrini, dalla quale si evince che il Dott. Ferraro non
solo ha perfettamente integra capacità critica e capacità di
reazione adeguata agli stimoli stressanti, ma altresì capacità
valutative e cognitive non solo adeguate alla specificità della sua
posizione e funzione esercitata, ma accompagnate da quoziente
intellettivo superiore alla norma, il tutto ovviamente in radicale
assenza di qualsiasi alterazione patologica sia del pensiero che del
comportamento “nonostante le vicende attraversate”;
Relazione clinica certificativa del Dott. Massimo
Marinelli, in data 06.09.2011 dalla quale si evince che non
sussistono psicopatologie né sul piano ideativo né su quello
emozionale apparendo la sfera affettiva ben strutturata e quella
socio-relazionale perfettamente integrata. Mediante approccio di
vista transpersonale analitico junghiano viene attestato stato di
coscienza altamente ispirato ad idealità che distingue uno stile di
vita quotidiano ben integrato nel presente da una progettualità
nell'azione che rende il Dott. Ferraro individuo responsabile ma
altresì capace di percorrere sentieri innovativi nel campo della
sua professionalità. La relazione indica altresì che vi è
perfetto equilibrio tra pensiero, sentimento ed azione, con ottima
articolazione dell'elemento motivazionale, mentre una particolare
sensibilità lo rende sicuramente testimone attivo del nostro tempo.
Relazione clinica del Dott. Massimo Buttarini in data
17.08.2011, dalla quale si evince la esclusione di elementi
disfunzionali e sintomatologici escludendosi psicopatologie o
disturbi di personalità di un qualche significato, sottolineandosi
equilibrio del Dott. Ferraro nelle relazioni effettive e in quelle
in senso più allargato sociali.
Denuncia querela depositata in data 07.03.2011 presso
la procura della Repubblica presso il tribunale di Perugia con
memoriale di nn. 81 pagine ed allegati, ulteriormente depositato
nell'audizione e su convocazione della Procura della Repubblica
presso il tribunale di Teramo. Nel memoriale si evidenziano il ruolo
assunto dalla resistente SILVIA CANALI, mediante fatti dati. Ma è
ovviamente a diretta conoscenza del dott. Ferraro la realizzazione
di molteplici attività, ulteriori sulle quali potrà essere
sentito mediante interrogatorio il ricorrente, per quanto occorra ad
inquadrare le finalità reali sottese alle richieste introdotte con
comparsa di risposta.
Estratto internet da GOOGLE con le risultanze mediante
ricerca per parole chiave degli articoli, documenti di analisi e
giornalistici inerenti la vicenda denunciata da Dott. Paolo Ferraro
e le altre questioni da lui trattate;
nn. 2 articoli/ servizi pubblicati su rivista X-TIMES
relativi al “Caso Ferraro”, e di seguito con numerazione
progressiva da 1 a 47 solo alcuni articoli estratti
casualmente previa stampa, e articolo sulle
tecniche di controllo mentale MONARCH denunciate dal dott. Ferraro
(nel DVD vi sono altri documenti interi libri in pdf e la intera
banca dati del progetto desecretata trattandosi di progetto dei
servizi CIA sperimentato nelle aree sotto il controllo diretto,
indiretto, o comunque previ accordi concertati);
ALLEGATO
D
LEGENDA DVD, DIVISO IN
OTTO DIRECTORIES:
AUDIO_VIDEO_SERVIZI _CONFERENZE
DOCUMENTAZIONE INTEGRATIVA e solo BANCA DATI
PROGETTO MK - ULTRA
VICENDE 2008 2011 NOVEMBRE 2008 GENNAIO 2011
XPROCURA PERUGIA
VICENDE 2011 GENNAIO GIUGNO 2011 (
Documentazione integrale su piste psichiatrico ospedaliera familiare
e fatti esposti ripartita per tema in singoli file pdf
VICENDE 2011 LUGLIO OTTOBRE 2011 (Relazioni
e certificazioni mediche ulteriori)
VICENDE SILVIA CANALI (documentazione
investigativa integrale con video foto e dati web e alcune
registrazioni tra presenti i)
X GIUDIZIO ARTICOLI PAGINE WEB Etc
X PROCURA TERAMO VARI ARTICOLI DOCUMENTI E BANCA
DATI PROGETTO MK - ULTRA
Alcuni articoli casualmente estratti e stampati,
relativi in particolare all'audizione del Dott. Ferraro presso la
Procura di Teramo ed altresì a distanza di 15 giorni, circa
attentati subiti dal Giudice Tommolini e dal Maresciallo Spartaco di
Cicco, sit-in dei magistrati di Teramo a protezione del Giudice. Le
altre notizie circa attentato omologo patito dal titolare locale di
giornale ON-LINE, a procurato allarme mediante annuncio della
presenza di bomba negli uffici giudiziari di Teramo sono reperibili
in internet. Sempre in Internet reperibile l'ordinanza del Gip
Cirillo, che indica in sede di conferma della misura cautelare nei
confronti dell'indagato Parolisi, l'esistenza di una pista
investigativa concernente riti esoterico – satanici in ambito
militare.
1) Denuncia
esposto alla Procura Generale presso la Corte di Appello di Roma
inviata in data 20/1/2011 a firma dot. Ferraro Paolo, Avv. Minghelli
e Avv. Dello Monaco, con la quale si fa emergere per la prima volta
la gravità delle vicende e la macchinazione ordita in danno del
Dott. Ferraro
2) Nota
(con allegata dichiarazione della compagna Dott.ssa Patrizia Foiani e
di n. 3 dipendenti allora in servizio presso la Segreteria del
Sottoscritto PM), indirizzata in data 12.01.2011 dagli Avv.
Dellomonaco e Minghelli al Prof. Paolo Girardi della struttura del
Reparto psichiatrico Ospedale S. Andrea: in essa gli Avvocati
riferiscono che lo stesso Girardi, in loro presenza, avrebbe
espressamente evidenziato il concetto di “omissis gruppi occulti”
e di “omissis persone pericolose” che “affollano” la vicenda;
3) Nota indirizzata
in data 18.01.2011 dagli Avv.ti Dellomonaco e Minghelli al Prof.
Paolo Girardidella struttura del Reparto psichiatrico
Ospedale S. Andrea: in essa gli avvocati indicano che il Prof.
Giovanni B. Camerini, dopo attenta visita e controllo del Dott.
Ferraro Paolo ha escluso “ogni possibile profilo psicotico o
elementi produttivi deliranti”; ma ha altresì affermato che “i
convincimenti del Dott. Ferraro erano fondati su basi concrete e
plausibili “certificando che non esistono disturbi psichici
preesistenti, mentre lo stato di ansia lieve riscontrato da fattori
(oggettivi) esterni” (il Dott. Ferraro era appena scampato al
tentativo di azzittirlo ed impedire la sua azione di denuncia
mediante nuova aggressione organizzata, in ordine alla quale vi è
ampia prova diretta anche da registrazioni tra presenti depositande
in altra sede)
4) Nota indirizzata
all'Avv. Antonia Di Maggio in data 04.02.2011 dagli Avv. Minghelli e
Dello Monaco, con la quale si comunicano non solo la gravità
del nuovo tentativo di bloccare il Dott. Ferraro, e la assenza di
qualsivoglia profilo attinente la sfera personale del Dott. Ferrraro,
ma denunciate le pressioni subite si invita a prendere atto che era
ormai interrotta la temporanea “cattura” del Dott. Ferraro;
5) Nota
indirizzata in data 28.04.2011 dagli Avv.ti Dellomonaco e Minghelli
all’Avv. Antonia Di Maggio e all’Avv. Mario Caligiuri: in
essa gli Avvocati Dellomonaco e Minghelli, rivolgendosi ai familiari
del ricorrente e all’Avv. Silvia Canali, espressamente scrivono:
”omissis Voi affermate che il Dott. Ferraro sotto il profilo
psichico si sarebbe sottratto al progetto terapeutico, ma in realtà
il Dott. Ferraro si è sottratto al progetto terapeutico direzionale
che era stato programmato in suo danno” e si denunciano le
manipolazioni ed invenzioni poste in essere per assicurare alla
psichiatria deviata la “apprensione “ ed il controllo del Dott.
Ferraro;
6)Dichiarazione
della compagna Patrizia Foiani indirizzata il 3 Maggio 2011 agli
Avvocati Antonia Di Maggio e all’Avv. Mario Caligiuri: in essa
si riferisce in merito a telefonate aggressive di familiari del
sottoscritto e sul c.d. episodio del 13.04.2011 avvenuto nel giardino
limitrofo alla scuola della minore G, e si effettuano dichiarazioni
di importanza significativa contro la “pista familiare
psichiatrica” scatenata in danno del Dott. Ferraro per le denunce
di portata generale da lui depositate;
7)Nota
indirizzata in data 19.05.2011 dagli Avvocati: Minghelli,
Dellomonaco, Cecchetti, unitamente al ricorrente e alla di lui
compagna Dott.ssa Patrizia Foiani all’Avvocato Antonia Di Maggio:
in essa, dopo avere ripercorso punto su punto tutte le vicende del
Dott. Ferraro, si denuncia direttamente la attività preordinata in
suo danno con operazioni di trasfigurazione (guidata) della sua
identità che già solo indicano la pericolosità degli orchestratori
e degli agenti, tra essi in ruolo comprimario quantomeno la Canali
Silvia;
8) Dichiarazione
resa al Comandante della Stazione C.C. di Ostia Lido in data
25.04.2011 anche sulla gravità dei comportamenti
aggressivi di Silvia Canali, sulla strumentalizzazione delle
bambine finalizzata a non consentire l’incontro del padre con le
bambine, ed al contempo a poterne accreditare un “disinteresse” o
una assenza imputabile ad un suo stato personale;
9) Dichiarazione
pro-veritate ed esposto sottoscritto dalla Dott.ssa Patrizia Foiani
ed in data 28.05.2011 depositato presso la stazione Cc di Prima Porta
(Roma) che illustra dettagliatamente attività manipolatoria
e invenzioni poste in essere dalla Canali Silvia, e circostanza di
particolare gravità, avendo lei propalato la notizia minaccia di
essere in rapporto personale di convivenza con alto ufficiale
dell'Arma dei CC in grado di “poter rovinare” il Dott. Ferraro;
10) Nota
dell’Avvocato Mauro Cecchetti, indirizzata all’Avvocato Silvia
Canali in data 31.05.2011: in essa si fa espressamente
riferimento ad un grave episodio del Sabato 28 Maggio 2011
(aggressione fisica della Canali contro il sottoscritto in occasione
del turno delle bambine con il padre; invito ad ottemperare alle date
di incontro con le bambine, senza frapporre omissis “pretestuosi e
preordinati comportamenti”);
11) Nota
indirizzata in data 08.06. 2011 dall’Avvocato Mauro Cecchetti
all’Avvocato Mario Caligiuri: in essa, si ripercorrono
tutte le vicende con riferimento tra l'altro all’episodio della
illegittima sottrazione delle bambine nella PASQUA 2011 ad opera di
Silvia Canali, delle ferie con le bambine che avrebbero dovuto essere
godute nel periodo estivo 2011 (dal 28 Giugno al 15 luglio 2011),
agli accordi intercorsi tra la Canali e persona influente della
Procura e oggetto di prova audio insuperabile (depositata in DVD) ed
altro;
12) Lettera aperta
indirizzata dalla compagna del Dott. Paolo Ferraro, Dott.ssa Patrizia
Foiani in data 15.07.2011 al Prof. Tonino Cantelmi, e al Prof.
Francesco Bruno, in merito al perfetto stato di salute psico
– fisica del Dott. Ferraro;
13) Relazione
certificativa pubblica della ASL Roma E in data 18.05.2011 (Prof.
Boldrini), dalla quale si evince che il Dott. Ferraro non
solo ha perfettamente integra capacità critica e capacità di
reazione adeguata agli stimoli stressanti, ma altresì capacità
valutative e cognitive non solo adeguate alla specificità della sua
posizione e funzione esercitata, ma accompagnate da quoziente
intellettivo superiore alla norma, il tutto ovviamente in radicale
assenza di qualsiasi alterazione patologica sia del pensiero che del
comportamento “nonostante le vicende attraversate”;
14) Dichiarazione
della compagna Patrizia Foiani indirizzata il 3 Maggio 2011 agli
Avvocati Antonia Di Maggio e all’Avv. Mario Caligiuri: in essa
si riferisce in merito a telefonate aggressive di familiari del
sottoscritto e sul c.d. episodio del 13.04.2011 avvenuto nel giardino
limitrofo alla scuola della minore Gaia, e si effettuano
dichiarazioni di importanza significativa contro la “pista
familiare psichiatrica” scatenata in danno del Dott. Ferraro per le
denunce di portata generale da lui depositate;
1) Dichiarazione resa
in qualità di persona informata sui fatti da Patrizia Foiani alla
Stazione dei Carabinieri di Prima Porta in data 26.09.2011 con
allegate dichiarazioni allegate già elencate sub E
1) lettera aperta al
CSM inviata dal Dott. Paolo Ferraro pubblicata in centinaia di
articoli sulla rete e diffusa anche mediante audio video (allegato al
DVD).
Raccomandata A.R. In data 13 gennaio 2012 mediante la
quale acquisito un diario manoscritto redatto sulle vicende dal
genitore del Dott. Ferraro, gli avvocati Minghelli, Dellomonaco e
Rustico, contestando alcune asserzioni illogiche, danno atto di
avere acquisito definitiva notizia circa il ruolo assunto dal dott.
Luigi Cancrini, la interferenza e gestione della vicenda anche ad
opera del “ricco” fratello Avv. Marco Ferraro, e della sequenza
cronologica degli eventi organizzati all'insaputa (!) ed in danno
del Dott. Ferraro. Si richiama espressamente la lettura del
Memoriale allegato sub B) che ricostruisce punto per punto gli
avvenimenti, ricostruzione avvalorata dal “diario manoscritto”.
Dichiarazione autografa a firma congiunta Avv. Silvia
Canali e Dott. Paolo Ferraro, con la quale quest'ultimo viene
autorizzato a produrre a scopi difensivi tutto il materiale in suo
possesso concernente la vicenda “Manuel Grigore”;
Relazione investigativa dell'agenzia Tony Ponzi in data
20.06.2006 circa la vicenda suindicata, relazione integrata nel dvd
allegato sub D dai video immessi nella Directory “ VICENDE SILVIA
CANALI”, dalla estrazione di dati WEB vari (annunci, annunci
amatoriali con foto, annuncio per lavoro come attore Hard -Porno),
circa ruolo ed attività di Manuel Grigore, da foto dello stesso con
in braccio le figlie del Dott. Ferraro;
Esposto in data 10 luglio 2006 circa una delle
molteplici aggressioni subite dal dott. Ferraro;
Stampa della bacheca Facebook dell’Avv. Canali, con
foto delle bambine in pigiama nella casa coniugale, pubblicata dal
Manuel Grigore in data 1° novembre 2011 (a tutt’oggi visibile)
Bozza della Querela contro SILVIA CANALI mai depositata
dal dott. Ferraro , che indica ed elenca i fatti illeciti subiti,
con esclusione del fatto relativo alla sottrazione delle minori G e
poi E in occasione delle vacanze estive 29/6-15/7/2011;
Dichiarazione ultima della Dott.ssa Patrizia Foiani in
data 29 Marzo 2012 nella quale si elencano ed indicano comportamenti
ed atteggiamenti della Silvia Canali anche con specifico riguardo
alle modalità di preordinata strumentalizzazione, sottrazione delle
bambine e alla indiretta pressione subita in quanto testimone
scomodo per le manovre della Canali medesima.
Parere del Consiglio Giudiziario della Corte di Appello
di Roma circa le qualità professionali umane e personali del Dott.
Paolo Ferraro, emesso ai fini della progressione in carriera,
accolto dal CSM senza alcun rilievo nella determinazione adottata
nel corrente anno
VARIE LETTERE A.R. inviate tra il 2007ed il 2008 dal
Dott. Ferraro alla Canali, che fanno emergere sia le condotte
violente e finalizzate alla alienazione della figura genitoriale
maschile che ritorsioni, manipolazioni e la frequentazione del
Grigore Manuel in casa con le bambine.
Denuncia – querela sporta dal Dott. Ferraro in data
24 marzo 2012 presso la stazione dei CC di Prima Porta, in relazione
agli episodi di sottrazione delle figlie minori da parte della
Sig.ra Canali, nonché agli insulti ed alle minacce proferite da
quest’ultima nei suoi confronti;
Integrazione della denuncia – querela di cui sopra,
resa in data 26 marzo 2012;
Integrazione
della denuncia – querela di cui al punto 1), resa in data 2 aprile
2012
********************
Tutto ciò premesso e ritenuto, si
insiste per l’accoglimento delle rassegnate conclusioni,
tutte già formulate nel ricorso introduttivo.
Con ogni più ampia riserva e con salvezza di ogni diritto, ragione
e/o azione.
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PERCHE’ OPERARONO DI CORSA IN CONTRO TEMPO PER TENTARE DI ARGINARE LA INFORMAZIONE E DENUNCIA PUBBLICA CHE AVREI SVILUPPATO E CON QUALE ARCHITETTURA CRIMINALE SI MOSSERO
E PERCHE’ SOLO PAOLO FERRARO POTEVA ARDIRE E DENUNCIARE RICOSTRUENDO TUTTO E CONTESTUALIZZANDO TUTTO ( SENZA IL TESTIMONE CHE CONTESTUALIZZA LE PROVE OGGETTIVE NON ESISTONO E NON HANNO UN LORO AUTONOMO SENSO COMUNQUE )
COME SIANO ARRIVATI A COMPIERE L’ERRORE MADORNALE DI METTERE IN MANO AL MAGISTRATO PAOLO FERRARO LA PROVA CERTA OBIETTIVA ED INDELEBILE DELLE MANOVRE FATTE E REATI CONNNESSI IN UN CASO EMBLEMATICO
CON QUANTA VOLGARE SICUMERA E VIOLENZA ABBIANO TENTATO DI ARGINARE LA INFORMAZIONE ANCHE A LIVELLO DI CONTROINFORMATORI DI REGIME ATTRAVERSO QUELLO CHE ORMAI IN MOLTI CHIAMANOIL "PROTOCOLLO PETTEGOLO“ ( Derisoriamente)
QUANTA INTELLIGENZA E SENSIBITA’ INTELLETTUALE IMMISERO NEI LORO DUE STUPENDI SCRITTI LUCIANO GAROFOLI ED ENRICA PERRUCCHIETTI QUANDO ANCORA STAVO CENTELLINANDO PROVE ED ANALISI
ORA AVETE INFINE quindi DAVANTI, ED ATTRAVERSO ME E LE VICENDE A ME COLLEGATE, UNO SPACCATO CRIMINALE DI POTERI DEVIATI CHE APRE LE PORTE A TUTTO QUELLO CHE DI CERTO ED INDICIBILE ABBIAMO INDICATO E ANALIZZATO COME DIRETTI TESTIMONI.
IL RUOLO CRIMINALE E MALATO GIOCATO DA UNA FETTA DI MAGISTRATI DEVIATI DELLA PROCURA DI ROMA CHE AVEVA TUTTO DA PERDERE SE FOSSE USCITO FUORI QUELLO CHE AVEVANO COMBINATO , A PARTIRE DA PAOLO FERRARO
La musica che trasmette sentimenti, valori e li testimonia oggi più che mai fà politica
LETTTERA AI MAGISTRATI
LETTTERA AI MAGISTRATI
CDD Comitato Difendiamo a Democrazia
OCCORRE riunire e fondere insieme valori cristiani, valori laici, programmi contro le massonerie nere ed i poteri occulti, deviati e non, progetti di democrazia diretta ed economico sociali ridisegnando le ideologie e superando il declino in atto, governato da oligarchi e trasversali alleanze di vertice.
ORA LA SUPERGLADIO E' ALLO SCOPERTO
Una lunga ma veloce marcia verso una nuova società per mettere amorevolmente alla porta massonerie deviate, poteri forti e capitalismo finanziario, facendo fallire il progetto più inquietante della storia della umanità, ma anche gli altri di riserva portati avanti da chi vuole perpetuare dominio e sopraffazione . Occorre perciò riunire e fondere insieme valori cristiani, valori laici, programmi contro le massonerie nere ed i poteri occulti, deviati e non, progetti di democrazia diretta ed economico sociali ridisegnando le ideologie e superando il declino in atto, governato da oligarchi e trasversali alleanze di vertice. Realizzare per la prima volta una reale democrazia diretta e ripartire da una riformulata sovranità nazionale e monetaria con nuove alleanze geopolitiche, superando le obsolete distinzioni ideologiche e creando un sistema di idee e valori del TERZO MILLENNIO. non è utopia è una necessità storica . La costruzione di un intellettuale collettivo diviso in aree tematiche di lavoro, l'uso massiccio e sistematico della rete , la creazione di metodologie di intervento che consentano di arrivare capillarmente in tutti il luoghi informatici e di creare dibattiti, contraddizioni, crescere allargandosi continuamente, e disarticolare false convinzioni ed apparati , costituisce lo strumento operativo del pari necessario e coerente al fine .
Una strategia che fermi e vinca le diverse teste dell'Idra cambiando anche il corpo socio economico del mostro ,e sostituisca il potere dei popoli ai grandi poteri finanziari , impattando tutti i progetti striscianti finalizzati al dominio e controllo nell'occidente , attraverso corpi dello Stato, corpi politici, esercito e psichiatria e scienza deviati e criminalità organizzate .